I mentecatti della radio e della montagna Capitolo 2°

Ci risiamo:
Vi riprendo il discorso, usando le parole del carissimo Alessandro:
http://i5skk.blogspot.it/2015/05/i-mentecatti-della-radio-e-della.html

Ritorniamo alla stessa storia dopo alcuni mesi passati a digerire questo boccone.
Ma non finisce qui!
Altro giro altra corsa, ancora "torpiloquio", altra carta buttata per dare fiato a discorsi deliranti. Alberi tagliati per fare pasta di cellulosa inutilmente.

Ragioniamoci sopra:

(L'uomo comune ragiona, il saggio tace, il fesso discute (cit.Pitigrilli))

l Radioamatore è gentiluomo Non opera mai in modo tale da nuocere deliberatamente al piacere altrui. 
 
Il Radioamatore è leale
Offre lealtà, incoraggiamento e sostegno ai colleghi, ai radioclub locali e alla propria Associazione
aderente alla IARU, attraverso la quale il radiantismo del suo Paese è rappresentato in ambito nazionale e internazionale.


Il Radioamatore è progressista
Segue il progresso della scienza, mantiene la propria stazione tecnicamente aggiornata ed efficiente, e la usa in modo irreprensibile.

Il Radioamatore è cortese
Se gli viene richiesto, trasmette lentamente e con pazienza; dà consigli e suggerimenti ai principianti;
offre assistenza e collaborazione e mostra rispetto per gli interessi altrui. Questi sono i segni distintivi del cosiddetto ham spirit (lo “spirito del radioamatore”).

Il Radioamatore è equilibrato
La radio è una passione, che tuttavia non deve mai interferire con i doveri verso la famiglia, il lavoro, la scuola o la collettività.

Il Radioamatore è altruista
La sua stazione e le sue capacità sono sempre a disposizione del Paese e della collettività. 

Paul M. Segal, W9EEA
The Amateur’s Code (1928)

Non serve aggiungere molti disorsi a queste semplici norme comportamentali.

Cosa c'è scritto su queste pagine di questo individuo: beh semplicemente negatività.
Cosa invitano a fare: non fare radio in /m in contest in montagna con potenze superiori a 5W.
Perchè: (non lo so di preciso), forse per proprio tornaconto di immagine.

L'articolo mi ha sensibilmente offeso, come radioamatore e come amante della natura.
Offeso perchè detta delle regole al di fuori della vera passione di fare radio.
Di sicuro non è un gentiluomo. Di sicuro non è cortese e nemmeno progressista.

Alla fine dei conti rimane solamente egoista.
https://it.wikipedia.org/wiki/Egoismo

Come operare in questi casi:

Come agire, da parole di Sebastiano Zanolli (CEO Diesel Ind. e seminarista).
Segregare la negatività, senò genera un cancro a tutto il sistema. Lavorare per renderlo positivo.

Siccome lavorare per renderlo positivo non ha dato frutti, l'unica soluzione è l'eradicazione dal sistema.

Bisogna puntare a rimuovere la mela marcia che crea "offesa" e degenera in torpiloquio, per il quieto vivere.
La negatività e l'egoismo crea problemi sociali, rifiuto e trasforma il nostro mondo radioamatoriale in un completo disinteresse. Abbiamo già problemi nella vita moderna, avere anche problemi nella nostra passione radioamatoriale genera abbandono e disinteresse. Nessuno vuole problemi anche nella sua passione, rifugio dai problemi della vita o semplice divago dalla vita frenetica.

Ci sono molti colleghi che farebbero di tutto per raccogliere proselitismo, se poi ci sono persone che remano contro si crea il doppio della fatica o abbandono.
Per la nostra piccola collettività il problema deve esser rimosso, fusto e radici per fare modo di non evitare di creare fuga generalizzata.

Purtoppo tale individuo è una mina vagante potrebbe creare situazioni molto imbarazzanti e di fuga di "cervelli" dall'associazione radioamatoriale italiana.

Se molte persone sperano di tener vivo questa realtà è meglio che ne facciano ben misura della faccenda.

Fortunatamente la rivista per eccellenza dell'associazione nazionale radioamatoriale non mi arriva ultimamente nella cassetta della posta, mi allieta. Meno porcherie entrao in casa e meglio vivo.
Ogni giorno è una lotta costante, tra la famiglia, il lavoro, i parenti, le cose di ordinaria amministrazione e in più queste stupidaggini in cassetta della posta, mi crea una situazione di tensione costante, rovinando il quieto vivere familiare. Purtoppo per scrivere queste mie idee ha dovuto assentarmi al mio dovere di padre, mi rompe le scatole, per colpa di un'entità egoista.

Prendersi in giro e sopportare è ormai diventato osceno.

73 Roberto

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