Libro in faccia (facebuk)

Proprio un libro in faccia. All'epoca ero un internettaro di 4° categoria, giravo il web solo per prassi tecnica, ricerca di informazioni tecniche e download di datasheet sui nuovi componenti elettonici. Poco traffico, tanta resa. Come andare in biblioteca, si consultava e si creava.

Poi il patatrack. Mia sorella dall'estero mi dice "fatti facebook" così ci sentiamo. Maledetta quella volta.
L'inizio da primo pelo è furviante, aggiungi amici anche che conosci di vista o di fama. Poi ti rendi conto di aver fatto la cosa errata, cancelli tutto, poi riaggiungi emeriti sconosciuti che ti chiedono l'amicizia, poi ci fai anche 4 chiacchere assieme, però non amici a caso. Amici OM. Che forse hai collegato in QSOs da una impervia cima o che collegherai a breve o forse mai.

Tutto un caos di post, di commenti, di mi piace. Smartphone che appena sono sotto copertura WIFI sembrano esplodere, miriade di messaggi, di post e di messaggi.

Direte voi, la radio, dove la inserisco in questo post?

Bisogna vedere il lato positivo e negativo della cosa.

Il lato positivo, bisogna cercarlo, scovarlo, la soluzione o l'articolo (che molte volte non si trova mai) infilato nei meandri di un gruppo talmente imbucato da esser invisibile.

Per carità, per questo esiste il così detto "San Google". Cerchi e trovi (forse quello che cercavi).
Ma purtoppo preferisco la carta, 15 Euri di libro, specifico su un'argomento e il mondo ti si apre in faccia.
Non ho a casa una vera e propria libreria ma ha il suo peso sugli scaffali, roba selezionata.
Google, una cacofonia di informazioni. Facebook, una latrina.
Se a casa ho bisogno di uno schema rapido e buono, cerco subito il libro o la rivista, anche se è stata letta più volte. Il libri più sfogliati: Grande Guerra e libri tecnici (in particolare Nerio Neri e Alessandro Santucci + altri di egual valore, tipo Nuova Elettronica). Non potranno darti l'ultima release sul problema ma ti indirizzano al 90% sulla soluzione.

Facebook:
Tutti sanno tutto e tu sei l'ignorante, a priori. Scrivevo su un gruppo di Fuoristradisti su richiesta della mia soluzione testata dopo anni di soldi buttati al vento sulle antenne. Arriva il primo "cacofonista" di turno a darti la soluzione bella che impachettata che te avevi scartato a priori perchè di sicuro fallimento. La sua è migliore della tua? Ricordiamocelo, facebook è una latrina. Te che per mettere una antenna HF sulla tua macchina, non dormivi di notte, che hai cercato nel web soluzioni vincenti, che hai letto migliaia di articoli in merito, che ti sei affidato alle soluzioni militari, che ormai sulla cosa puoi ripeterci un "mantra" arriva il primo pivello di turno e ti dice: metti l'antenna su base magnetica. Mi dispiace Roberto, questa volta hai cannato. Hai solo perso tempo inutimente a far conoscere il tuo studio mirato per una soluzione anche studiata per circa 2 anni con prove e riprove e il primo ragazzetto ti asfalta. Probabilmente il ragazzetto non conosce le capacità parassite, l'accoppiamento capacitivo tra masse metalliche, il rendimento d'antenna, il lobo di radiazione, la resistenza d'antenna, ma all'ignorante a cui volevi dare una risposta seria, fai la figura dello scemo e del sentito dire.
Così è nei discorsi di politica come nella cultura generale. Diciamo che il web ci ha reso troppo saturi di informazioni da renderci ignoranti. Una cosa mi viene in mente: l'uomo comune ragiona, il saggio tace, il fesso discute.



Cosa potrei essere, il fesso o l'uomo che ragiona? Meglio diventare il saggio.Meglio tacere.
In questo mondo con un frenetico scambio di informazioni meglio fare come il saggio o l'uomo che ragiona. Ma il saggio fa sempre bella figura.

(Foto: il primissimo test di NVIS con gli amici Carla, Marco  e compagna Chiara IZ3ZUH presso val Posina, lago di Posina)

73 Roberto

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